Biografia

Foto1

Antonio Cerquarelli, nato a Sassoferrato nel 1944, scrive da sempre poesie e brevi racconti.
Ha al suo attivo sei raccolte di liriche di cui una in lingua francese scritta in compagnia di sua moglie, anche lei scrittrice.
Pluriaccademico, ha ottenuto vari primi premi, in Italia, Belgio, Svizzera, Germania, Svezia, ecc. Insignito dell’Ambrogino del Comune di Milano nel 1979, gli sono stati attribuiti, dall’Accademia Internazionale di Boretto (R.E.), l’Oscar Europeo e l’Oscar Mondiale per la Poesia, rispettivamente negli anni 1979 e 1981. Alcune sue liriche sono state tradotte in lingua francese dal poeta Remo-Tito Pozzetti, altre musicate da David Gluckman.

foto2
Della sua ultima raccolta dal titolo Sottovoce, uscita a Giugno 2006, la professoressa Ornella Limoncelli, nella postfazione, ha scritto: “Una voce tenue che s’innamora di una notte lunare di una fonte garrula, del respiro della primavera, di ulivi argentei o di foglie cadenti.
Una poesia sommessa che modula motivi nostalgici e una malinconia stemperata tra i silenzi astrali… e le voci impercettibili della natura.”
“Le poesie di Cerquarelli”, scrive il poeta e critico Fabio Maria Serpilli, “scorrono leggere, di verso in verso, come le delicate acque di ruscello quasi senza far rumore, appena lambendo il suono.
Non frastuonano l’orecchio di chi legge, non vogliono accecare l’occhio del fruitore. Non vogliono entrare nella “facile” porta di ingresso, ma scelgono altri segreti fori dell’ascolto, della mente, del cuore… Non urlano, semmai bisbigliano, suadono, sussurrano… Il fluire delle parole nei suoi versi somiglia di più al delicato suono del flauto, del violino o del pianoforte anziché alla violenta tromba. Il ritmo si affida al tremulo tinnio del triangolo piuttosto che all’arrembanza del tamburo…”

antonio-cerquarelli

“Nella vita e nell’opera del poeta”, cita la poetessa Donatella Galli, “si può notare un’affermazione di Tolstoi: “C’è nel sentimento dell’amore qualcosa di singolare, capace di risolvere tutte le contraddizioni dell’esistenza e di dare all’uomo quel bene completo, la cui ricerca costituisce la vita”. C’è un modo di essere poeta, come Cerquarelli, ritornando alla saggezza greca nell’amare le cose belle e buone. Le sue sono pagine di meditazione. La sua poesia fresca e cordiale illumina ciò che tocca e la sua arte verticale lievita verso l’alto. Cerquarelli ci conduce per i sentieri del tempo…”
Da anni organizza recital di poesie accompagnato, al flauto traverso ed all’ottavino, dal maestro Fabiola Santi del Conservatorio Rossini di Pesaro, all’arpa celtica ed al salterio dal Maestro Antonella Pierucci. Ultimamente ha eseguito alcuni recital di poesie con l’accompagnamento del fabrianese Diego Trivellini alla fisarmonica e della flautista sentinate Greta Amori.

attestato

Paesepoesia

Leave a comment